Alcune semplici spiegazioni sulla luce e sulla luce laser.
Di Marcello R. Baldacchini
La parola luce deriva dalla parola latina lux che significa brillare.
Gli antichi ritenevano che i raggi del sole rimbalzassero sulle cose e poi brillassero ai nostri occhi. Vero.
Oggi sappiamo che la luce bianca del sole è composta da 7 colori (i colori dell’arcobaleno), una rosa rossa è tale perché riflette il rosso, un lenzuolo è bianco perché riflette tutti e sette i colori, un vestito è nero perché li assorbe tutti.
Esistono colori che i nostri occhi non percepiscono, i colori sopra il viola (sopra si dice ultra) per cui ultravioletto e i colori sotto al rosso (sotto si dice inferi cioè infra) per cui infrarosso. Sia gli ultravioletti (UV) che gli infrarossi (IR) dunque non si vedono con gli occhi umani.
Un pittore definisce un rosso carminio, un verde erba, in fisica i colori vengono definiti con un numero che identifica l’onda del tipo di colore. Per esempio potremo chiamare un viola 400, un verde 550, un rosso 750 infatti quando un colore non è più visibile ai nostri occhi un numero può farci capire il tipo di “colore”.
Una volta durante una trasmissione radiofonica una persona non vedente mi telefonò dicendo che aveva capito che cosa potevano essere i colori dal paragone che feci tra le note musicali ed i colori dell’arcobaleno. Un suono acuto può essere paragonato al viola, un suono grave ad un rosso ed un suono medio ad un verde.
Come le note musicali sono onde sonore così i colori visibili e non visibili sono rappresentati da onde.
Le onde possono essere grandi o piccole un po’ come il mare (acqua) l’altezza di un’onda determina la forza mentre la distanza tra due creste determina la lunghezza d’onda.
Per esempio un’onda della radio FM è di circa 3 m, una radio a onda media è di circa 1 km.
Un’onda di un telefonino è di 33 cm, un’onda televisiva è di circa 1 m, ecc.
Tutte queste onde luminose di cui stiamo parlando possono essere molto molto piccole per es. 1 miliardesimo di metro (come i raggi x), piccole come 550 miliardesimi di metro (un verde), 12 cm (forno a microonde) e così via…
Il Laser è un dispositivo come una lampadina di lusso che invece di emettere tanti colori, come la luce bianca, ne emette uno solo con tutta la luce concentrata in un’unica direzione. La parola Laser infatti vuol dire semplificando emissione di radiazioni di luce concentrata.
Voglio specificare che la parola radiazione non rappresenta qualcosa di pericoloso perché in latino raggio si dice radio, tutti i raggi di luce sono radiazione, quello che a volte ci spaventa è la radiazione nucleare derivata dai raggi atomico-nucleari che si sono fatti una cattiva fama con le varie bombe atomiche.
Un’altra cosa che vorrei aggiungere è che esistono delle onde infrarosse attorno ai 905 miliardesimi di metro che sono quelle che si provano e si sentono durante le sabbiature in spiaggia, quel piacevole tepore (non calore) terapeutico per diversi tipi di disfunzioni e patologie può essere riprodotto con il Laser ad infrarossi delicati (soft) i quali vengono applicati nel campo dell’estetica contro la cellulite e per favorire lo snellimento, in dermatologia contro rughe e smagliature, in fisioterapia e chiroterapia togliere infiammazioni, edemi e problemi muscolari, in tricologia combattere la caduta, la seborrea e le dermatiti.
Questo tipo di luce ha un effetto antinfiammatorio, migliora la micro-circolazione ed aiuta la veicolazione dei prodotti specifici. Tali Laser delicati non bruciano, non tagliano e possono essere usati spesso per il ringiovanimento cellulare. Questo tipo di luce soft che ha una concentrazione non superiore a quella del sole migliora la respirazione cellulare. ll corpo umano ha un’origine vegetale e le sue cellule rispondono al tipo di luce come le cellule di una pianta. I disegni spiegano il principio d’azione.
Struttura schematizzata di una cellula eucariote “tipo”:
a. membrana plasmatica (cellulare);
b. citoplasma;
c. membrana nucleare;
d. nucleo;
e. cromosoma;
f. ribosomi;
g. mitocondrio;
h. reticolo endoplasmatico;
i. apparato di Golgi;
j. Lisosoma.
Meccanismi di attivazione mitocondriale.
Tutti gli esseri viventi, da quelli unicellulari all’uomo, possiedono vari sistemi capaci di rispondere efficacemente all’insorgere delle mutazioni: senza tali meccanismi di riparazione cellulare dei danni al DNA, le mutazioni si accumulerebbero fino a portare rapidamente l’organismo alla morte.
Questi meccanismi sono numerosi e sono stati studiati in modo dettagliato soprattutto nei batteri.
La luce aiuta questi meccanismi di riparazione ed ha nel complesso cellulare gli effetti precedentemente descritti: antinfiammatorio, migliora la microcircolazione, anti edema e veicola i prodotti nutrienti.
Per concludere dire luce o luce laser è dire quasi la stessa cosa.
La purezza della luce a 905 nanometri (miliardesimi di metro) alle stesse dosi della luce solare aiuta il metabolismo cellulare questo fa si che le cellule si ristabiliscano autonomamente.
Marcello R. Baldacchini